RESTAURO
PALAZZO SAN GIORGIO,
GENOVA
RESTAURO DEL PALAZZO SAN GIORGIO, GENOVA
I PRODOTTI AI SILICATI DI BOERO PROTAGONISTI DEL RESTAURO DEL PALAZZO SAN GIORGIO
Palazzo San Giorgio, o palazzo delle Compere di San Giorgio, è un edificio storico tra i più importanti e conosciuti di Genova. Boero ha lavorato al restauro del palazzo San Giorgio, Genova. Il restauro del palazzo San Giorgio, datato 1987, ha ripreso i bozzetti utilizzati dal Pogliaghi nel 1913 e riprende la decorazione originale realizzata nel ‘600. Grazie all’ottimo lavoro svolto dalla esperta Pinin Brambilla Barcillon, celebre per aver curato il restauro dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, e dalla sua équipe, è stata mantenuta inalterata la complessiva bellezza artistica del palazzo, utilizzando prodotti ai silicati della linea Litosil Boero.
L’apparato dipinto, nel quale si rinnova la memoria dei festeggiamenti allestiti nel cosiddetto secolo d’oro dei genovesi, è stato l’ultimo omaggio del Consorzio Autonomo del Porto al palazzo. È significativa che la ridipintura degli intonaci, scialbati dalla pioggia, dalla salsedine e dallo smog sia avvenuta in una fase di complessivo riassetto dell’organizzazione portuale, che ha visto nascere, tra l’altro, il terminal container di Voltri per riportare Genova in una posizione di primo piano tra gli scali del Mediterraneo. La tinta predominante è un verde-azzurro fresco e mosso, che incornicia opere d’arte, e con i toni del grigio delinea nicchie da cui occhieggiano finte statue dorate di uomini illustri, bugnati, cornicioni, stucchi e da forma a ciò che il lusso doveva incarnare nell’epoca dei fasti della Superba.
Primo palazzo pubblico di Genova, palazzo San Giorgio venne costruito nel 1260 al centro dell’arco portuale medioevale da Frate Oliverio, architetto e monaco cistercense designato dal Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra. Intorno alla metà del XIII secolo fu utilizzato come sede del comune. In seguito divenne sede delle dogane e nel XV secolo passò al Banco di San Giorgio, da cui prese il nome. Il Banco di San Giorgio, creato nel 1407, è la prima istituzione bancaria del mondo. Ampliato nel Cinquecento, dopo una prima decorazione del 1592 ad opera di Andrea Semino, nel 1606 Lazzaro Tavarone affrescò la facciata a mare del palazzo con figure di grandi uomini genovesi, tra cui Cristoforo Colombo e Andrea D’Oria e, al centro, San Giorgio nella posa di uccidere il drago. È stato completamente restaurato nella seconda metà dell'Ottocento ad opera di Alfredo d'Andrade dopo un periodo di degrado. Dal 1903 ospitò gli uffici dell'autorità portuale genovese. Il palazzo, compreso nel quartiere del Molo, si compone di due parti ben distinte. Una parte più antica con il prospetto rivolto verso il porticato di Sottoripa, caratterizzata da una architettura civile medioevale e una parte rinascimentale. Quest'ultima rivolta verso il mare, nel cui prospetto, affacciato su via della Mercanzia - la breve via che collega piazza Caricamento e piazza Cavour nei pressi del porto antico - si apre il portale di ingresso principale.