PIANO DEL COLORE
GRAVINA IN PUGLIA
PIANO DEL COLORE BOERO PER GRAVINA IN PUGLIA (BA)
PIANO DEL COLORE BOERO PER GRAVINA IN PUGLIA: BOERO HA COLLABORATO AL PROGETTO DI RECUPERO DELLE FACCIATE DEL CENTRO STORICO
Il piano del colore Boero per Gravina in Puglia è il primo riferimento fondamentale all’interno di un programma complessivo di manutenzione delle facciate e degli spazi aperti e di rivitalizzazione. Il progetto prevede:
- Il recupero delle unicità e specificità presenti nel tessuto urbano storico che caratterizzano l’aspetto esterno pubblico del manufatto edilizio;
- L'individuazione di una metodologia di approccio alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio storico che si fonda sul rilievo critico, sulle analisi documentate, sulle ipotesi interpretative sia in fase progettuale che esecutive, in grado di garantire un elevato standard di qualità culturale.
L’intervento di qualità è l’obiettivo al quale deve mirare sia l’intervento pubblico che quello privato in modo da valorizzare sia l’investimento economico che la conservazione dell’identità complessiva della città.
Gravina in Puglia è una città d'arte caratterizzata da un habitat rupestre unico che la distingue da tutti i paesi circostanti. Da questo punto di vista, il paesaggio del grande baratro (Botromagno), offerto dalla città al visitatore che non lo sospetta, è uno spettacolo carico di suggestione e di fascino, un paesaggio carico di colori netti, abbaglianti, disposti per contrasti.
L’ubicazione di Gravina in Puglia è sugli antichissimi percorsi dell’altra Apulia, a presidio dei loci misteriosi e selvatici dai grandi boschi dei popoli lucani, laddove origina l’antichissimo e sorprendente torrente denominato La Gravina, in un unicum straordinario con la città di Matera, da sempre – sino dal neolitico – a regolamentare commerci e traffici tra l’Adriatico, lo Ionio e il Tirreno, tra grandi e fertili distese frumentarie, laddove si librano a volteggiare nei profondi cieli azzurri i falchi grillai dalle ali maestose. Uno scenario originale, inconfondibile e unico, laddove la fatica delle genti si è arroccata sopra i colli circostanti; si è nascosta nelle grotte naturali per resistere alle aggressioni, si è affacciata per una speranza di città ricucita tra borgo e pagus. L’ubicazione di Gravina è originale anche per aver vissuto una esperienza ducale, quella degli Orsini, protettori e costruttori di opere, per molti versi singolarmente simile alle tante città del nord del paese e non usuale nelle terre d’Apulia.
Gravina in Puglia completa il disegno naturale sino a Matera per evitare un frasario interrotto, poco intelligibile e sincopato, perché il senso della natura ed il sentimento dell’uomo nella storia possa essere colto molto più utilmente ed in termini scenografici straordinariamente adeguati ed armonici.
Gravina in Puglia è stata recentemente protagonista dell'ultimo film di James Bond grazie ad una delle scene più spettacolari del film "No time to die" girata proprio sul suo meraviglioso Ponte dell'Acquedotto.